Ricariche per stampanti, il mondo dei consumabili

Una delle problematiche principali, quando si parla di stampanti multifunzione o meno, è sicuramente quella dei consumi.

Come è noto l’uso di stampanti, indipendentemente se a colori, se b/n, se a laser o a getto d’inchiostro comporta il consumo di materiali detti, appunto, consumabili.

Ma quante tipologie di consumabili esistono? Che differenze hanno?

Le tipologie di consumabili in commercio sono sostanzialmente di due tipi:

Cartucce e Toner

Le cartucce sono comunemente usate per stampanti a getto d’inchiostro (Inkjet) e sono praticamente dei contenitori in plastica con dentro l’inchiostro che, attraverso dei minuscoli ugelli, viene spruzzato sulla carta grazie a dei microchip che regolano che regolano il processo di spruzzo. Esistono 3 tipi di cartucce:

1) nero

2) multicolore

3) monocolore

Se la stampante è in b/n, ovviamente, avrà bisogno della sola cartuccia nera, ma se la stampante è a colori potrebbe essere predisposta per 2 o 4 cartucce. Nel caso in cui la stampante preveda solo 2 cartucce significa che una sarà per il nero e l’altra sarà una cartuccia multicolore. La cartuccia multicolore ha la particolarità di contenere il ciano, il magenta e il giallo in un unico contenitore con camere separate e se anche uno solo dei tre colori termina bisogna sostituire l’intera cartuccia. Le stampanti che invece prevedono 4 cartucce avranno una cartuccia singola (monocolore) per ogni colore (nero, ciano, magenta, e giallo).

Esistono anche dei sistemi di stampa in continuo che danno, cioè, la possibilità di non cambiare più le cartucce ma semplicemente di riempire di inchiostro dei serbatoi esterni opportunamente collegati alla stampante.

I toner sono utilizzati nelle stampanti laser che hanno un processo di stampa completamente diverso dalle stampanti Inkjet. I toner sono composti da polverine sottilissime contenenti particelle di carbone, ossidi di ferro e resina che un tamburo deposita sui fogli da stampare successivamente passati attraverso un riscaldatore per la fusione e l’impressione dei colori sulla carta.

Nel caso dei toner ogni ricarica ha il proprio colore (nero, ciano, magenta e giallo) e a differenza delle cartucce sono molto più costosi ma il processo di stampa è più veloce e preciso, inoltre i toner hanno una durata superiore rispetto alle cartucce e reggono inalterati anche dopo lunghi periodi di non utilizzo.

La stampa laser, quindi con utilizzo di toner, è attualmente il processo più utilizzato perché maggiormente conveniente grazie ai bassi costi di gestione e grazie al fatto che i toner non hanno il problema dell'essiccamento delle cartucce.

C’è da sottolineare che sia per i toner che per le cartucce esistono in commercio, oltre ai toner e le cartucce originali (ogni stampante ed ogni marca ha le proprie), anche quelli compatibili e/o la possibilità di ricaricare/rigenerare quelli già usati.